Tre centri educativi nelle aree urbane di Roma, Napoli e Milano diventano laboratori di innovazione sociale per contrastare la povertà educativa, promuovere l’inclusione e sviluppare nuove competenze, anche nel campo dell’energia.
Le periferie urbane sono realtà complesse, attraversate da contraddizioni ma anche da un grande potenziale spesso inespresso. Operare in questi contesti significa attivare processi di trasformazione: rigenerare relazioni, opportunità e spazi. È questa la visione che ispira “Ri-generazioni – Costruire percorsi di bellezza e riscatto con i giovani nelle periferie urbane”, il progetto promosso da Plenitude, in collaborazione con Eni Foundation.
L’iniziativa rientra nell’impegno non profit di Plenitude, orientato all’inclusione sociale e alla lotta contro la povertà educativa ed energetica. Come Società Benefit, Plenitude si impegna a generare valore condiviso nei territori in cui opera, sostenendo progetti che favoriscono uno sviluppo locale sostenibile e inclusivo.
“Ri-generazioni” offre una risposta concreta al disagio educativo e sociale di oltre 400 ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni, coinvolgendoli in percorsi che contrastano la dispersione scolastica e favoriscono l’inserimento lavorativo. Grazie alla collaborazione con tre enti profondamente radicati nei rispettivi territori, il progetto costruisce un modello di intervento multidimensionale che integra accompagnamento psico-sociale, formazione e attività terapeutiche, educative e riabilitative.
In particolare, Cooperativa Sociale Borea collaborerà al progetto insieme alla cooperativa Varietà, contribuendo con le proprie competenze alla realizzazione di percorsi educativi e formativi volti a rafforzare il protagonismo giovanile e la coesione comunitaria nelle periferie urbane.